È notizia di ieri che il consiglio comunale di Benevento ha approvato il primo regolamento No-Slot, secondo il quale gli esercizi del gioco legale dovranno obbligatoriamente essere distanti almeno 250 metri rispetto ai bancomat, ai luoghi di aggregazione giovanile e, comunque, a ogni luogo ritenuto “sensibile” e, di conseguenza, in cui sussistono fattori di rischio che il gioco sfoci in ludopatia; l’altra misura prevista dal regolamento prevede l’interruzione dell’offerta di gioco in due fasce orarie, 7.30/9.30 e 12.30/14.30, ovvero quelle considerate a maggior rischio compulsività.
Un passo politico e culturale importante che costituisce un piccolo argine a un problema sociale in netta crescita, con numeri da far spavento; l’economia deve essere in grado di creare coesione sociale e come “Sale della Terra” ci impegniamo a diffondere una visione dell’economa che può e deve essere un luogo generativo, quindi capace di creare legami. Allo stesso modo sentiamo l’obbligo di boicottare le economie, come quelle d’azzardo, che invece creano disgregazione sociale.
Come Rete “Sale della Terra” avevamo previsto il dilagare di questo fenomeno distruttivo e abbiamo lottato da 10 anni affinché la popolazione venisse informata e sensibilizzata sulle terribili conseguenze di una vera e propria piaga sociale. Insieme al CSP “è più bello insieme”, all’Orto di casa betania, alla Caritas di Benevento, a Next nuova economia e con il sostegno di Vita no profit e Avvenire abbiamo organizzato la prima marcia cittadina no-slot nel 2013 e una seconda nel 2018, abbiamo avviato la campagna No-Slot No-Azzardo , abbiamo parlato agli studenti nelle scuole, abbiamo inserito come azioni cardine del Manifesto dei Piccoli Comuni del Welcome la lotta al gioco d’azzardo.
Adesso non bisogna fermarsi: come detto, la direzione è quella giusta ma la vera sfida comincia ora e non abbiamo alcuna intenzione di mollare!
