Fulvio Marcello Zendrini, docente universitario, esperto di comunicazione aziendale e consulente di food marketing, è stato in visita qui da noi al Sale della Terra.
«Abbiamo scoperto – scrive Zendrini – che esiste un mondo, a Benevento e attorno a Benevento, che nessuno conosce: una rete di persone, popoli, sentire e sentimenti, storie e racconti, vicende di passato difficile e futuro di speranza. Una rete creata da una serie di persone, guidate e indirizzate dalla tenacia e dalla speranza di una persona, Angelo Moretti, che nel far nascere il Consorzio Sale della Terra ha legato, intrecciato, convinto, fatto rivivere e rinascere le speranze di immigrati, ex carcerati, persone con abilità e capacità mentali differenti. Insomma, di tutti noi diversi che mille siamo e ci ha uniti in una forza dirompente che ha creato, a Benevento e dintorni: orti, campagne, ristoranti, taverne, ostelli, luoghi di speranza e di ricovero per chi pensava di non avere più una terra e qui invece ne ha trovato il sale e il sole. E proprio di questo sale vogliamo parlare. Quello che condisce le tavole dei ristoranti, bar, bistrot e iniziative varie che nella terra tra Benevento, Pietrelcina, e mille piccoli Borghi meravigliosi dimenticati unisce questo pezzo d’Italia che abbiamo avuto modo di scoprire in questi giorni».
Da questa domenica riprende la rubrica “Sale della Terra siamo noi” e non potevamo riaprire meglio di così.
Noi siamo “Sale della Terra”, il nostro è un cammino di comunità nel bene e per il bene.
Speriamo che tutti leggano, non per vanità, ma perché solo il Bene cambia i cuori e dismette l’odio.
Auguriamo tutto il Bene possibile, dunque, a chi il bene non riesce a vederlo.
Leggi l’articolo su Repubblica ⤵