“Dopo 47 anni di matrimonio il Regno Unito abbandona definitivamente la casa comune dell’Europa, senza sangue. Eppure per entrare a farne parte l’Inghilterra aveva corteggiato a lungo l’allora neonata Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio: dopo quasi 10 anni di insistenti richieste solo nel 1973 il Regno Unito entrò ufficialmente nei trattati, da cui oggi esce per primo. In questi ultimi mesi di fine ventennio sono venuti così a conclusione, in modo diverso tra loro, i due shock politici più importanti degli ultimi anni: la presidenza di Trump e la Brexit.
Trentuno anni dopo la caduta di una cortina di ferro che separava l’Europa in due blocchi, due narrazioni contrapposte del mondo, abbiamo sostituito quel muro di mattoni in cinquecento pagine di accordi commerciali e politici e crediamo di essere più evoluti, ma la realtà è che siamo ancora più poveri di ieri, perché queste separazioni sanciscono la fine dei sogni di una casa comune sostituendola con un condominio e le sue quote millesimali per la difesa dei diritti individuali di proprietà”.
Di Angelo Moretti su VITA
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