Durante il corso dell’anno gli incontri effettuati con gli alunni della 3C Del Liceo delle Scienze Umane Finocchiaro Aprile di Palermo hanno dato vita ad un percorso ricco di stimoli e pieno di creatività comunicativa volta ad affrontare tematiche sensibili e di grande attualità: Ambiente e Cyberbullismo.
Nonostante le evidenti difficoltà causate dal momento di emergenza Covid19 che hanno ostacolato il rapporto in presenza e quindi ridotto la parte dedicata ai lavori manuali, siamo riusciti a dare continuità ad un percorso ricco di elementi volti a creare una campagna comunicativa e ad analizzare gli aspetti generali della comunicazione sia interpersonale che volta verso la moltitudine.
Parte delle attività: Case Studies, Brain storming, Naming, Creazione di Loghi, Focus group, Realizzazione di Stampe 3d, realizzazione di Grafiche, Uso di Carta termo-vinilica per stampa su Magliette, utilizzo del Plotter, creazione di regolamento per giochi sociali, etc..
Le attività svolte hanno sempre affrontato una parte introduttiva di carattere generale per poi tramite metodo induttivo scendere sull’ argomento trattato dai 2 sottogruppi ed arricchirlo di quella componente di psicologia sociale che risulta essere di interesse didattico : Ambiente e Cyberbullismo.
Sorpassate le difficoltà nel calendarizzare gli incontri abbiamo riscontrato che la presenza e la partecipazione dei ragazzi è stata abbastanza continua, a parte qualche caso particolare,non si è riscontrato nessun abbandono del percorso iniziato a febbraio.
Inoltre il coinvolgimento durante gli incontri, se sottoposti ai giusti stimoli, rendeva le ore trascorse insieme ricche di contenuti e interventi.
Due momenti che meritano particolare menzione sono stati l’evento in cui i ragazzi hanno partecipato attivamente, creando anche uno striscione, al flashmob contro gli incendi dolosi in Sicilia, e successivamente il primo incontro dal vivo fatto dentro lo spazio Padiglione 5B della fiera del Mediterraneo, la sede operativa di Lisca Bianca.
Se nel primo evento la partecipazione sebbene ridotta sia risultata una forma di attivismo civico volto ad uno dei 2 temi da loro scelti, nel secondo l’emozione di essere quasi tutti in presenza e abbattere i filtri degli schermi ha reso la visita al padiglione un evento speciale dove poter raccontare e sentire la storia di Lisca Bianca e sentirsi immersi in un laboratorio pieno di macchinari per lavorazione di legno, resine, metalli, fibre in carbonio e polimeri che davano stimoli alla creatività, alla curiosità e suscitavano quell’impulso intellettivo dl capire come “funzionano le cose”
Per l’autunno che viene l’idea è di poter affiancare con maggiore intensità il laboratorio di FABLAB alle nozioni di comunicazione dando maggiore spazio alle attività di laboratorio creativo e quindi alla produzione di manufatti.
Poter intraprendere un percorso più lungo o diretto a un parterre di studenti più ampio al fine di ampliare l‘offerta e creare una ciclicità dell’iniziativa.