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VIAGGI ALLA SCOPERTA DELL’ALBANIA INESPLORATA

2° Pacchetto di 4 giorni

Città di Berat Patrimonio Unesco, villaggio di Roshnik, cascata di Sotira Parco Nazionale del Monte Tomorr

Arrivo a Berat

Dopo il trasferimento dall’aeroporto a Berat, il percorso prevede la possibilità di fare un breve giro libero della città fino all’ora di cena.
La città, situata al centro dell’Albania, è patrimonio UNESCO dal 2008 e vanta più di 24 secoli di storia. La città vecchia, attraversata dal fiume Osum, è un bellissimo esempio di architettura tradizionale ottomana ed è unica nel suo genere, tanto da farle meritare il soprannome di “Città delle 1000 finestre”. Vi troverete infatti circondati da piccole casette bianche addossate le une alle altre, tutte ovviamente ornate da grandi finestre.
Passeggiando lungo i suoi vicoli acciottolati, tra chiese e moschee, scoprirete inoltre che Berat è un centro dove si è compiuta una perfetta integrazione culturale e religiosa.
Finito il giro, si rientrerà quindi all’alloggio per la cena e il pernottamento.

Visita della parte storica di Berat e del villaggio di Roshnik

Dopo la colazione, inizieremo la giornata con la visita guidata della città.
Partiremo dall’hotel in direzione del centro medievale per poi iniziare la salita che ci condurrà al castello. Passeremo infatti la mattinata a visitare il Centro Medievale, il Museo Etnografico, il Castello e il Museo Onufri.
La passeggiata verso il castello permette infatti di attraversare il centro medievale, fino ad arrivare al quartiere del Castello.
Lungo la strada verso il castello, una sosta obbligata è quella del magnifico
museo etnografico, che con i suoi reperti storici racconta le tradizioni della
regione.
Il castello medievale è ancora abitato e sempre in fervente attività grazie ai caffè e ai bazar disseminati al suo interno. Arroccato
su una collina, possiede una vista superba attraverso la quale si domina l’intera città.
Ospita inoltre, all’interno della chiesa dedicata alla Dormizione di Maria, il museo iconografico, dedicato al grande pittore albanese Onufri.
Terminata la visita, sarà possibile pranzare nel ristorante all’interno del castello, per poi rientrare all’alloggio per riposare prima dell’escursione pomeridiana.
Nel pomeriggio si partirà alla volta del villaggio di Roshnik, dove avremo l’opportunità di fare un giro tra i vigneti della regione albanese più rinomata per tradizione vinicola.
Il villaggio è infatti circondato da colline composte da sabbia di granito, che contribuisce a dare profondità e note minerali ai vini qui prodotti. Ma oltre a donare aromi unici alla produzione vinicola della zona, il paesaggio circostante offre diverse possibilità di escursione, attraverso degli scenari unici, ai quali contribuiscono un fiume, un lago e un canyon, tutti racchiusi tra questi colli coperti da boschi lussureggianti.
Una volta giunti a Roshnik potremo inoltre assaggiare quelli che sono tra i migliori vini dell’Albania. Saremo infatti ospiti della famiglia Fiska, proprietaria della cantina Alpeta che, attiva sin dal 1991, è una delle migliori della regione. Il loro vino rosso è una combinazione di Merlot (70%) e di Cabernet (30%), in un mix che conserva tutte le loro singole caratteristiche, mentre il loro bianco deriva da un’uva autoctona, chiamata Pules, che cresce solo in questa regione. Quest’uva, che oggi è alla base dei migliori vini bianchi secchi della nazione, in origine era utilizzata per la produzione di Rakia, un tradizionale brandy di frutta molto popolare in Albania. Essendo la cantina molto legata alla tradizione, continua a produrre Rakia, tanto che sarà possibile scoprire durante il tour le attrezzature tradizionali utilizzate per la sua produzione, che avviene di norma nel periodo ottobredicembre.
Ci sposteremo quindi presso l’agriturismo in cui ceneremo e pernotteremo, sempre nel villaggio di Roshnik. Si tornerà a dormire a Berat solo nell’eventualità di gruppi più grandi di 12 persone.
Il ristorante dell’agriturismo offre un ricco menù, con piatti abbondanti legati alla tradizione e ingredienti a km 0. Potremo gustare infatti del Byrek fresco fatto in casa (una torta salata tradizionale albanese), carne acquistata dai contadini della zona o allevata direttamente nell’agriturismo, verdure coltivate da loro e svariati dolci. Se il tempo lo
permetterà, sarà anche possibile mangiare all’aperto, immersi nello splendido paesaggio che la zona offre, lontani dallo smog e dal caos della città.

Hiking/ Trekking alla cascata di Sotira

Dopo la colazione, partiremo in macchina alla volta del villaggio di Dardhe. Da qui proseguiremo a piedi per raggiungere la cascata di Sotira, in una giornata dedicata al trekking.
La cascata di Sotira nasce dalle acque che scorrono ai piedi del monte Tomorr ed è uno degli spettacoli che la regione offre. Le sue acque cadono ad altezze che vanno dai 20 ai 100 metri, con diverse velocità che contribuiscono a creare un effetto ipnotico negli occhi di chi le ammira. Il percorso per arrivare alla cascata è immerso in una rigogliosa vegetazione, alimentata dalle numerose sorgenti che affiorano lungo il sentiero. Alla fine della camminata, un prato ci permetterà di avere la visuale completa della zona e una vista particolare sulla cascata.
Il pranzo, che sarà al sacco, sarà preparato con prodotti locali dall’agriturismo di Roshnik.
Al ritorno dalla cascata, ci accamperemo con le tende a Dardhe per la notte, nelle vicinanze della famosa fontana di “Çesma e Tarikos”, a metà strada tra la cascata di Sotira, a nord, e il villaggio di Tomorr, a sud. Anche la cena sarà a base di prodotti locali, questa volta preparati dalle famiglie del villaggio. Se il tempo non sarà favorevole all’uso delle tende, saranno le stesse famiglie del villaggio ad ospitarci per la notte.

Cascate di Sotira

Hiking/ Trekking sul monte Tomorr

Dopo la colazione, partiremo per arrivare al villaggio di Tomorr, dove inizierà la giornata di trekking in direzione del Monte Tomorr.
Il Monte Tomorr è sempre stato al centro della mitologa e del folclore albanese, oltre che individuato quale vero e proprio rito di passaggio da molti degli alpinisti al di là del Canale d’Otranto. Con i suoi 2416 metri d’altezza, circondato solamente da pianure, il monte è citato persino nell’Iliade di Omero e la sua storia è in qualche modo paragonabile solo a quella del Monte Olimpo. È infatti anch’esso associata ad una divinità religiosa, venerata dalla gente del luogo con il nome di Baba Tomorr, letteralmente “Padre Tomorr”, la figura mitologica più importante del folclore albanese. Si tratta di una religione naturalistica conosciuta fin dall’epoca dell’illiri, ma il monte conserva traccia anche dei diversi culti che hanno attraversato la regione, ad esempio ospitando il Kulmak Tekke, il santuario dove è sepolto Abaz Aliu, santo della religione Bektashi, che durante le sue commemorazioni (dal 20 al 25 agosto) attira migliaia di pellegrini dell’Ordine Bektashi da tutto il mondo.
È inoltre protagonista, insieme al vicino monte Shpirag, di una drammatica leggenda. Si narra infatti che i due monti fossero due fratelli che lottarono senza sosta per conquistare il cuore di una donna fino alla loro morte, giunta la quale vennero tramutati in pietra. A testimonianza di ciò, si possono ancora notare i fori nel monte Tomorr, causati dal flagello del rivale, e i crepacci del monte Shpirag, incisi dalla lama della spada di Tomorr. Le lacrime della loro bella hanno invece formato il fiume Osum, che scorre ai loro piedi.
Le sue vette scoscese, le fitte foreste e i suoi abissi nascondono perciò molto più di quello che l’occhio umano riesce a percepire. Per questo attraversare il monte Tomorr non è mai una banale passeggiata, ma una vera e propria esperienza spirituale.
Il trekking inizierà quindi dal villaggio di Tomorr e si concluderà al Castello di Tomorr. Il percorso è solo parzialmente in ombra e ha una durata di 2 ore e mezzo, compresa una pausa e la visita ai resti del castello. Si parte dai 700m d’altezza del villaggio e si raggiungono i 1180m al castello.
Dopo il castello, torneremo al villaggio lungo una strada in discesa per un’oretta, fermandoci alla “Gola di Skura” per la pausa pranzo.
Il pranzo sarà a sacco, ma avrà un sapore di casa poiché sarà preparato da una famiglia locale. Il pranzo sarà composto da carne di capretto o di pollo cresciuti localmente, Byrek
fatta in casa, formaggio locale, ricotta locale, verdura di stagione, pane fatto in casa e frittelle.
Terminato il pranzo, proseguiremo in discesa per tornare al villaggio di Tomorr, per circa 2 ore, su un percorso diverso da quello dell’andata, anche questo parzialmente in ombra, ma con un dislivello di appena 450m.
All’arrivo nel villaggio ci saremo meritati una pausa rinfrescante al bar del villaggio, in attesa di ripartire poi con il pulmino verso Berat, per rientrare all’hotel per le 17:00 circa, dove ci aspetterà l’ultima notte a Berat.

INCLUSO NEL PACCHETTO

1) I trasporti (compresi quelli da e per Tirana) e le tende per il pernottamento a Dardhe;
2) Pasti e pernottamenti come da programma;
3) Un accompagnatore di lingua italiana per tutta la durata del tour;
4) Ingressi ai luoghi presenti nel pacchetto e documentazione di viaggio.

NON INCLUSO NEL PACCHETTO

I costi dei trasporti per raggiungere l’Albania.

PREZZO AL PUBBLICO

La quota è di 330 € a persona per un gruppo formato da 4-8 persone, di 360 € a persona per un gruppo formato da 8-18 persone.

STAGIONI

Le stagioni ideali per questo pacchetto sono l’autunno e la primavera.