Durante il secondo quadrimestre, al rientro degli studenti in classe dopo la zona rossa primaverile, abbiamo incontrato cinque classi dell’Istituto San Francesco (Liceo delle Scienze Umane e Liceo Sportivo). Attraverso lo strumento del questionario sulle competenze socio-affettive redatto dall’Inapp abbiamo avviato un percorso formativo esperienziale con gli studenti. Gli incontri in classe ci hanno permesso di avviare un primo aggancio relazionale con i ragazzi. Gli studenti hanno risposto con interesse ai temi trattati coinvolgendosi in modo attivo alle dinamiche proposte.
Abbiamo preso parte al GLI, Gruppo di Lavoro per l’Inclusione di due scuole in rete (Ist. San Francesco e Liceo da Vinci), continuando a portare la necessità di lavorare per offrire nuove chance ad alcuni studenti e per lanciare le prossime attività.
Programmazione
Campus estivo esperienziale: nella prima settimana di settembre 2021, prima che la scuola torni a suonare la campanella di inizio, vivremo 5 giorni di esperienze formative e relazionali con studenti provenienti dalle diverse scuole coinvolte. Si tratterà di un camposcuola animato e guidato dagli operatori del progetto, con la collaborazione di esperti esterni, che si terrà in una casa vacanza in città e che ospiterà fino a 20 ragazzi.
Ogni giorno sarà denso di attività ed esperienze senza tralasciare uno spazio di tempo libero da vivere tra pari in autonomia.
L’obiettivo generale del campus è quello di offrire un’esperienza altamente educativa e un’opportunità per instaurare legami buoni, tra pari e con gli educatori, attraverso il quale confrontarsi con dimensioni e tematiche che sono proprio della loro età: il valore di se stessi, le fragilità, i sogni. Nello specifico si punterà a facilitare la consapevolezza di sé, dei propri talenti e delle proprie fatiche; offrire punti di vista di autoefficacia e resilienza di fronte alle inevitabili difficoltà che ciascuno vive o vivrà; esplorare e rafforzare le competenze socio-affettive; sostenere la capacità di scegliere e sognare, di trasformare il sogno in progetto.
Gli obiettivi saranno perseguiti grazie all’educazione non formale che passa dall’esperienza del condividere un percorso (residenziale o semiresidenziale) in gruppo, della relazione educativa con gli educatore, dell’accettare le regole di una “convivenza” breve. Le attività che scandiranno ogni giornata sono pensate allo stesso scopo. La prima mattina sarà dedicata a delle attività di art-counseling che faciliteranno l’esplorazione di se stessi, dei propri vissuti, delle proprie emozioni e delle competenze socio affettive attarveso l’uso di tecniche espressive e l’esercizio della reflissività condivisa nella piccola comunità di campus. Nella seconda parte della mattina, invece, il gruppo si cimenterà in laboratori con esperti esterni di varie arti e tecniche appettibili per loro: videomaking, produzione musicale, fotografia, ecc. Il primo pomeriggio sarà dedicato alla “scuola”: proveremo a far sperimentare ai ragazzi quanto lo studio delle varie discipline, spesso percepito come molto noioso e talvolta addirittura inutile, possa essere non solo lo strumento privilegiato per comprendere meglio il mondo, ma anche divertente, se possibile. Ad aiutarci in questo ci saranno esperti delle varie discipline scolastiche, trasversali ad ogni indirizzo scolastico, che proporanno al gruppo esperienze ludico-ricreative grazie alle conoscenze proprie della materia in oggetto. E dopo lo studio il tempo libero! Importante sarà lasciare il tempo ai ragazzi di scegliere come trascorrerlo, lontani dalla guida degli adulti, pur rispettando le regole del “campo”.
I momenti di convivialità e dei pasti condivisi se da una parte saranno occasione di socialità potenti, dall’altra sono strumento educativo altrettanto utile per educarsi alle regole, alla responsabilità e perché no alla gentilezza.
*Stiamo ancora valutando se renderlo residenziale, e quindi prevedendo il pernottamento, o semiresidenziale, quindi escluso il pernottamento. La giornata in questo caso si svolgerebbe dal primo mattino e si concluderebbe prima della cena.
Dopo il Campus sarà più semplice offrire ai singoli ragazzi, percorsi personalizzati.
Sentinelle
Nella prima metà di luglio incontreremo le sentinelle sul territorio. Viste le difficoltà della scuola a segnalare studenti, chiederemo ad un parterre di sentinelle sul territorio di promuovere questa opportunità tra i ragazzi che seguono nelle loro attività. Saranno allora invitati Insegnanti referenti, Educatori delle Ac parrocchiali coinvolte, ma anche Scout, Referenti Caritas e altri operatori interessati. Oggetto dell’incontro sarà presentare la proposta ed individuare i ragazzi partecipanti.
Campus invernale
La stessa esperienza speriamo di ripeterla in inverno per gli studenti del formiano.