Domenica 28 novembre ad Alessano si è tenuto l’evento dedicato al The Last 20, il G20 dei paesi poveri volto ad affermare “Ci siamo anche noi su questo pianeta!”.
Sale della Terra ha partecipato all’evento prendendo parte agli interventi organizzati nei tavoli tematici “Pace, cooperazione internazionale e diritti umani” e “La condizione delle donne nei paesi dei Last 20” con Fabio Garrisi e Celeste D’Amico, rispettivamente Direttore ed operatrice del Nodo Sale della Terra Salento. In quest’occasione facilitatori, delegati dei Paesi Last 20, giornalisti ed operatori del terzo settore si sono confrontati su temi d’attualità legati alle condizioni dei paesi più “impoveriti” del nostro pianeta. Al termine degli interventi e dei lavori nei tavoli tematici operatori Sale della Terra e beneficiari dei progetti SAI, insieme alla cooperativa sociale Ipad Mediterranean, hanno preparato un catering Multietnico, espressione delle culture e tradizioni integratesi nei comuni salentini con i progetti di accoglienza.
L’evento si è prima aperto con i saluti istituzionali in plenaria del Sindaco di Alessano Osvaldo Stendardo e del viceprefetto di Lecce Dott. Guido Aprea, che hanno espresso soddisfazione per la scelta della sede di questa tappa del comitato The Last 20, un piccolo comune salentino in una terra con alle spalle una lunga storia di integrazione, accoglienza ed incroci tra culture.
S. Ecc. Mons. Vito Angiuli, Vescovo di Ugento-S. Maria di Leuca, ha preso la parola parlando del concetto di chiesa e di cultura mediterranea, promuovendo l’idea della Chiesa “mediterranea” come strumento di promozione di pace tra migrazioni e dialogo. Don Leonardo Di Mauro, Responsabile Servizio Interventi Caritativi a favore dei Paesi del Terzo Mondo della CEI, ha focalizzato il proprio intervento sul ruolo della CEI, Conferenza Episcopale Italiana, in tema di cooperazione e solidarietà, e dei progetti promossi dalla Chiesa in soccorso dei paesi del terzo mondo: dallo strumento dei corridoi umanitari al progetto Liberi di partire, liberi di restare , campagna che intende considerare la ricchezza e le potenzialità dello scambio interculturale, e tramite la quale con i fondi dell’8×1000 sono stati finanziati 130 progetti in Italia, nei paesi di transito e in quelli di partenza.
Tonino Perna e Dino Angelaccio del Comitato The Last 20 hanno esposto obiettivi e finalità del progetto The Last 20, raccontando com’è nato, parlando dell’evento iniziale a Reggio Calabria e delle prossime tappe ed anticipando alcune delle iniziative in divenire.
Sono inoltre intervenuti Odette Mbuyi, delegata Last 20 della Repubblica Democratica del Congo e Godwin Chukwu, Presidente Fedai (Federazione italiane delle diaspore africane), descrivendo il momento attuale dei paesi africani, con un focus sulla situazione sanitaria del Congo esposta dal Dott. Alphonse Nsaka Tshimankinda wa Mbuyi in collegamento streaming.
Successivamente è arrivato il momento dei lavori ai tavoli tematici, titolati “Pace, cooperazione internazionale e diritti umani” e “La condizione delle donne nei paesi dei Last 20” : Fabio Garrisi ha parlato in questa occasione della nascita e dello sviluppo delle Reti “Sale della Terra” e “Piccoli Comuni Welcome” e del concetto di pace legato al contrasto dei fenomeni di spopolamento e desertificazione dei piccoli comuni delle aree interne tramite l’incontro tra chi quelle terre e le abita e chi arriva da paesi lontani. Garrisi è intervenuto nel primo dei due tavoli, mentre Celeste D’Amico ha partecipato al secondo tavolo tematico, dedicato alla condizione delle donne in alcuni paesi africani, in cui sono stati portati esempi e testimonianze sul tema e si è discusso dei passi in avanti da fare per portare la condizione delle donne alla dignità che meritano.
La ricca giornata di incontri si è conclusa con il Catering Multietnico preparato da Sale della Terra e Ipad Mediterranean Cooperativa Sociale per l’occasione: con il supporto degli operatori Massimo e Celeste, che hanno coordinato la sala, e di Enrica, Andrea e Valentina che si sono occupati di coordinare i lavori in cucina, i beneficiari dei progetti SAI hanno preparato leccornie tipiche di Camerun, Bangladesh, Nigeria e Siria, che hanno riscosso un gran successo tra i partecipanti.