Seleziona una pagina

“Il welfare meridiano è un modo di essere comunità e non una prestazione – un estratto dell’intervento del Presidente Angelo Moretti durante la presentazione di Welfare Meridiano alla Biblioteca OgniBene insieme al sindaco di Lecce Carlo Salvemini, incontro pieno di riflessioni e spunti importanti – un concetto che deve molto a Franco Cassano, e parlarne qui in Puglia rappresenta un onore e una responsabilità.

Siamo sicuri di dover importare i modelli di welfare dal nord tanto invidiati? – ha proseguito Moretti – eppure i dati epidemiologici ci hanno parlato di tanti anziani a rischio nelle RSA durante la pandemia. Ha funzionato invece il welfare delle relazioni, che caratterizza le realtà del sud, piuttosto che il welfare di struttura. Separare le fragilità dalla società ha creato una separazione tra agio e disagio, passando dalla protezione DEI vulnerabili alla protezione DAI vulnerabili”.

Sulla stessa scia ha proseguito il sindaco Salvemini, che, dopo aver definito “Welfare Meridiano” come “un’opera straordinaria, manifesto della contemporaneità per un amministratore pubblico”, ha confermato quanto l’idea per cui il welfare comunitario risulti più forte del welfare di struttura, spiegando come tutte le azioni di solidarietà che abbiamo visto durante la pandemia non fossero disposizioni contenute nei DPCM di Conte ma, invece, iniziative spontanee di associazioni di cittadini che partono dai bisogni del territorio.

“La necessità è di sradicare il “nonpossibilismo”: si sente spesso che al Sud non si può fare, non ci sono risorse, non c’è attenzione all’uso di risorse pubbliche; invece esistono tantissime esperienze di avanguardia con cui si costruiscono veri e propri presidi comunitari.

Lecce, secondo la classifica stilata da GOBankingRates, è tra le 7 città più felici per i pensionati.

Le politiche di inclusione e di integrazione (che vedono regioni del Sud come Campania, Puglia e Calabria essere tra le più virtuose) non possono essere separate dalle politiche di crescita ma andare di pari passo”.